Da quanto si apprende sui portali TGCom24 e ANSA, sia la Cgil che il Ministero di Giustizia, avrebbero registrato attacchi DDoS che potrebbero anche essere ricondotti agli scontri avvenuti a Roma nei giorni passati. Alla base potrebbe esserci comunque la protesta contro il Greenpass.
La fonte di queste due notizie è riportata di seguito:
- TGCom24: Sito ministero della Giustizia sotto attacco hacker negli ultimi giorni
- ANSA: Cgil: sito fuori uso per attacco hacker
Attenzione si tratta di una supposizione che, se fosse vera, sposterebbe il livello di complessità degli scontri avvenuti nella Capitale, espandendo la matrice non più agli atti vandalici ma anche ai reati di tipo informatico. Non ci sono conferme in merito ad un collegamento tra i due attacchi ma entrambi sono di tipo DDoS e quindi finalizzati a saturare le risorse informatiche a disposizione dei due soggetti, entrambi sono avvenuti nello stesso arco di tempo (le notizie sono state pubblicate entrambe l’11 ottobre), in particolare la CGIL rilascia una dichiarazione interessante.
Gli attacchi informatici – afferma la Cgil – sono senza volto ma in questo caso la firma in calce è così evidente che chiunque potrà intuirne la matrice
Fonte: ANSA “CGIL: situo fuori uso per attacco hacker”
Anche Assoutenti
Anche Assoutenti ha dichiarato di aver ricevuto tentativi di accesso (si presume mediante con DDoS) seppur non molto elevati di numero a giudicare da quanto riportato in un comunicato ufficiale. 162 tentativi in un giorno sono pochi, anche se nel testo si parla di 162 in poche ore (che comunque non sono un numero elevato per un attacco DDoS di severa entità).