La scienza dei materiali sta progressivamente evolvendo verso esoscheletri “soft” e “ultra soft” che promettono migliori prestazioni terapeutiche. Alla curva di crescita dell’intelligenza artificiale robotica corrisponderà, poi, una diversa ripartizione delle responsabilità in capo ai vari soggetti coinvolti: progettista, produttore, operatore, utilizzatore-proprietario, robot, terzi (compresi altri robot). Ovviamente, tale scala di autonomia robotica non potrà prescindere dalle caratteristiche costruttive e di funzionamento del robot, specie in relazione alle connessioni per lo scambio di dati, ai sensori e alle forme utilizzate.
Come pure non può, comunque, essere trascurato che la responsabilità dei diversi soggetti può variare anche in base al tipo di abilità e capacità di cui è dotato il robot o all’impiego per il quale lo stesso è utilizzato, non solo in relazione all’ambiente di riferimento (sede stradale, abitazione privata, struttura sanitaria ecc.), ma anche in base al contesto di utilizzo (persone coinvolte, minori, anziani, persone con ridotte capacità sensoriali o di mobilità ecc.). E’ proprio nell’ambito sanitario che si stanno riscontrando le prime applicazioni operative di robot, ossia macchine intelligenti dotate di sensori e programmate per l’assistenza ai pazienti e ritenuto che, del resto,la sanità è il settore che meglio si presta allo sviluppo di soluzioni innovative che consentano di ottenere unsensibile miglioramento non solo dal punto di vista terapeutico e diagnostico, ma anche da quello organizzativo e gestionale, potendo conseguire un elevatissimo livello di efficienza ed efficacia che comporta, a livello aggregato, un significativo risparmio in termini di costi per le spese dell’intero sistemasocio-sanitario.
Come spesso succede, però, la normativa fatica a seguire il rapido progresso dell’evoluzione tecnologica, anche se da più parti si manifestano concrete esigenze atte a colmare lacune che necessitano di prescrizioni normative specifiche e pertinenti al tema. È questo l’obiettivo promosso dall’Associazione “MIDA ACADEMY” , con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni su questo fenomeno così attuale, iniziando con la prima giornata di confronto.
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