Data breach: INPS Servizi S.p.A.

Indice

La società INPS Servizi S.p.A. è stata oggetto di un data breach da parte del collettivo LYNX, con esfiltrazione dei dati e interruzione dei servizi. Cerchiamo di saperne di più.

⚠️ Questo post è in aggiornamento, il contenuto potrebbe variare con il tempo. Si consiglia di visitare più volte l’articolo per rimanere aggiornati sulle notizie.

Cosa è successo

Sembrerebbe che il 18 novembre 2024 il collettivo Lynx abbia attaccato ed esfiltrato i dati della società INPS Servizi S.p.A. provocando , tra l’altro l’indisponibilità dei dati presenti nell’infrastruttura.

Chi è INPS Servizi S.p.A.

Organigramma di INPS Servizi S.p.A.

Su LinkedIn si legge che

INPS Servizi SpA è una società per azioni in house providing interamente partecipata da INPS, sorta in data 11 giugno 2021. INPS Servizi gestisce il servizio di Contact Center Multicanale per l’utenza dell’Istituto. Fornisce servizi amministrativo contabili a enti e casse previdenziali ed assistenziali, pubblici e privati, e a enti bilaterali, nonché servizi connessi ai compiti istituzionali di INPS.

In merito ai disservizi dell’infrastruttura informatica è bene notare che il giorno 20 novembre 2024 alle ore 14:20 il portale ufficiale dell’azienda (https://www.inpsservizi.it/) non risultava raggiungibile. Tuttavia è stato possibile ricavare una descrizione più estesa di INPS Servizi S.p.A. da una vecchia versione del portale grazie alla Way Back Machine.

NPS Servizi S.p.a. è una società per azioni in house providing interamente partecipata da INPS, sorta in data 11 giugno 2021 a seguito della modifica di denominazione, oggetto sociale e Statuto di Italia Previdenza SISPI S.p.a.. Tali modifiche sono state disposte sulla base delle previsioni contenute nell’art. 5bis del decreto legge 101/2019, convertito con modificazioni dalla legge 128/2019, con il quale è stato previsto l’affidamento ad INPS Servizi S.p.a. delle attività di Contact center multicanale (CCM) verso l’utenza dell’Istituto previdenziale e la prosecuzione delle attività che già costituivano l’oggetto sociale di Italia Previdenza SISPI S.p.a., che era stata costituita nel 2001, con il compito di fornire prodotti\servizi amministrativo-contabili, in particolare per la riscossione dei contributi e di erogazione delle prestazioni dei Fondi di previdenza complementare e integrativa e servizi di ricerca e consulenza per il mercato dell’area della previdenza e assistenza in genere. Fino alla data di trasformazione in INPS Servizi S.p.a. la Società si è occupata delle seguenti attività e servizi, che continueranno ad essere svolte unitamente al servizio di Contact center multicanale:

  • attività finalizzate alla liquidazione, in favore dei dipendenti di Poste Spa, delle buonuscite maturate fino al 28 febbraio 1998, data di trasformazione dell’Ente Poste in società per azioni, che sono materialmente erogate dalla Gestione Commissariale Fondo Buonuscita per i lavoratori di Poste Italiane S.p.a.;
  • fornitura dei dati contenuti nei flussi F24 ed Uniemens, insieme con altri servizi amministrativi, necessari agli enti bilaterali per l’acquisizione dei contributi e per le altre finalità istituzionali previste dalla contrattazione collettiva in favore di lavoratori dipendenti dalle aziende che applicano i CCNL di categoria;

Come prevede lo Statuto, INPS Servizi può fornire servizi amministrativo contabili ad enti e casse previdenziali ed assistenziali, pubblici e privati. Fino al 2020 la Società aveva curato anche le seguenti attività:

  • Service amministrativo in favore di FONDINPS, fondo di previdenza complementare residuale costituito presso l’INPS in base al decreto legislativo n. 252\2005 e destinato ai lavoratori dipendenti di aziende senza un fondo contrattuale e che non abbiano esplicitato la destinazione del loro TFR. Secondo quanto previsto dalla legge, dal 2020 il Fondo è stato posto in liquidazione e le posizioni degli iscritti sono state trasferite al Fondo Pensione COMETA che ora gestisce la forma pensionistica complementare residuale in luogo di FONDINPS.
  • Attività di Segretariato orizzontale e di Componente, nell’ambito del Progetto di cooperazione Europea denominato “EU-China – Social Protection Reform Project SPRP”, che dal 2016 al 2019 ha avuto il compito di fornire alle autorità governative cinesi un supporto specialistico per la revisione del sistema di protezione sociale.

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Cronistoria degli eventi

  • 18/11/2024-Presunta data di infezione di INPS Servizi S.p.A.
  • 19/11/2024-INPS Servizi S.p.A. ha comunicato il data breach ai fornitori (ad es. QuAS)

Ransomware Lynx: tratti storici e diffusione

Sul collettivo Lynx, invece, si conoscono alcune cose grazie al progetto Ransomfeed: il collettivo nel 2024 è stato autore di 49 attacchi ma mai verso l’Italia. I paesi colpiti fino ad ora prevedevano: Australia, Canada, Costa Rica, Guatemala, Lussemburgo, Paesi Bassi, Repubblica di Capo Verde, Singapore, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America. Ora Lynx può inserire nella sua classifica anche l’Italia.

Dai ricercatori di PaloAlto invece si viene a conoscenza di qualcosa di diverso:

Nel luglio 2024, i ricercatori di Palo Alto Networks hanno scoperto un successore del ransomware INC chiamato Lynx. Fin dalla sua comparsa, il gruppo dietro questo ransomware ha preso di mira attivamente organizzazioni in vari settori come vendita al dettaglio, immobiliare, architettura e servizi finanziari e ambientali negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Il ransomware Lynx condivide una parte significativa del suo codice sorgente con il ransomware INC. Il ransomware INC è emerso inizialmente nell’agosto 2023 e aveva varianti compatibili sia con Windows che con Linux. Sebbene non abbiamo ancora confermato alcun campione Linux per il ransomware Lynx, abbiamo notato campioni Windows. Questo ransomware opera utilizzando un modello ransomware-as-a-service (RaaS).

L’attività di Lynx è stata tracciata da PaloAlto nel corso del tempo e racchiusa all’interno di un grafico riportato di seguito.

Evoluzione del ransomware Lynx nel tempo (Fonte: PaloAlto Networks)

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Ransomware Lynx: alcune informazioni tecniche

L’attività svolta dal ransomware Lynx è nota come variante del precedente INC Ransomware, in merito a questo PaloAlto Network afferma:

I campioni di ransomware Lynx che abbiamo analizzato hanno utilizzato algoritmi di crittografia AES-128 in modalità CTR e Curve25519 Donna. Tutti i file sono crittografati e hanno l’estensione .lynx aggiunta. Questa versione del malware è progettata per la piattaforma Windows ed è scritta nel linguaggio di programmazione C++.

In merito alla tipologia di crittografia utilizzata, da Google Code si apprende che:

curve25519 è una curva ellittica, sviluppata da Dan Bernstein , per un rapido accordo di chiave Diffie-Hellman . L’implementazione originale di DJB è stata scritta in un linguaggio di sua ideazione chiamato qhasm . Il codice sorgente originale di qhasm non è disponibile, solo l’output assembly x86 a 32 bit. Poiché molti sistemi x86 sono ora a 64 bit e la portabilità è importante, questo progetto fornisce implementazioni alternative per altre piattaforme.

Dal portale Blackpointcyber viene reso noto che il ransomware crittografa 1 MB di ogni 6 MB del file; i file più piccoli di 1 MB sono completamente crittografati. Ciò differisce da INC Ransom, in quanto INC Ransom offre anche una modalità di crittografia “veloce” e una “lenta”. Inoltre si apprende che sia Lynx che INC Ransom utilizzano la funzione DeviceIoControl per controllare i dispositivi ed eliminare le copie di backup. Nella variante ransomware Lynx, la funzione DeviceIoControl funziona solo quando non vengono utilizzati entrambi gli argomenti “–file” e “–dir”.

DeviceIoControl è una funzione dell’API di Windows che consente alle applicazioni di comunicare direttamente con i driver di dispositivo. È progettata per inviare comandi specifici o richieste di controllo a dispositivi hardware, file system o driver, permettendo un controllo dettagliato a livello di sistema operativo. I principali ambiti di applicazione prevedono:

  1. Gestione dei dispositivi: controllo di hardware specifico (come dischi rigidi, periferiche USB, o dispositivi virtuali).
  2. Accesso avanzato al file system: operazioni che richiedono privilegi elevati, come query su volumi o partizioni.
  3. Sviluppo driver: test e debug di driver personalizzati.

Dato che DeviceIoControl consente un accesso privilegiato, può essere utilizzata in modo improprio per scopi dannosi, come il bypass di protezioni del sistema. È quindi fondamentale gestire con attenzione i permessi e verificare le chiamate. Per maggiori informazioni fare riferimento alla documentazione ufficiale di Microsoft.

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Informazioni sui dati

INPS Servizi S.p.A. è una realtà ragguardevole: conta oltre 2.800 professionisti distribuiti su 5 Direzioni e 12 siti operativi: Bari, Catania, Cosenza, Crotone, Ivrea, L’Aquila, Lecce, Milano, Napoli, Olbia, Roma e Terni. La mole di dati trafugata è quindi potenzialmente considerevole.

La tenuta dei dati di INPS Servizi S.p.A., doveva rispondere ai requisiti minimi di sicurezza previsti dalla Circolare 2/2017 di AgID, nonché al D.Lgs. 138/2024 (il recepimento della Direttiva NIS 2). Dalla Cassa Assistenza Sanitaria Quadri, di cui INPS Servizi S.p.A. era fornitore, risulta che i dati loro riguardanti erano aggregati.

Precisiamo che i dati che Inps Servizi gestisce per QuAS sono unicamente relativi al totale dei contributi versati da ciascuna Azienda, senza nessun dettaglio relativo ai singoli iscritti.

Questo riduce l’impatto del data breach per quanto riguarda QuAS ma restano le altre informazioni esfiltrate che, data l’estensione di INPS Servizi S.p.A. potrebbero non essere poche.

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Aggiornamenti sugli eventi

20/11/2024 – Ancora nessuna rivendicazione ufficiale da Lynx

Alle ore 14:00 circa del giorno 20 novembre 2024 Lynx non aveva ancora pubblicato alcun dato su INPS Servizi S.p.A., l’immagine lo dimostra chiaramente.

Screenshot del portale del collettivo Lynx del 20 novembre 2024 ore 14:55 in cui non è ancora visibile il data breach a INPS Servizi S.p.A.

19/11/2024 – Conferma del data breach da QuAS

Nonostante non appiano notizie ufficiali nè sul sito di INPS, nè sul portale ufficiale di INPS Servizi S.p.A. (che, invero, nemmeno è online), è stato pubblicato un comunicato da parte di un cliente di INPS Servizi S.p.A. che conferma e circoscrive quanto accaduto.

La notizia, infatti, è stata pubblicata sul portale QuAS (Cassa Assistenza Sanitaria Quadri) di cui INPS Servizi S.p.A. è un fornitore. Il comunicato ufficiale segnalato da Ransomfeed afferma quanto segue.

Avviso: Attacco Informatico al fornitore Inps Servizi – Attività a Tutela degli Iscritti

Il 19/11/24 INPS Servizi, che fornisce a QuAS i dati cumulativi dei contributi versati dalle Aziende con modello F24, ha comunicato di aver subito un attacco informatico di tipo ransomware in data 18 novembre 2024. Precisiamo che i dati che Inps Servizi gestisce per QuAS sono unicamente relativi al totale dei contributi versati da ciascuna Azienda, senza nessun dettaglio relativo ai singoli iscritti.
L’evento non è in alcun modo riconducibile a QuAS, ma riguarda esclusivamente i sistemi di Inps Servizi e non ha avuto nessun effetto sui sistemi informatici di QuAS. QuAS si è prontamente attivata per informare il Garante per la protezione dei dati personali e rispettare tutti gli obblighi di legge a tutela degli iscritti. Grazie per la comprensione e la fiducia.

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