L’azienda Sol Oriens, contractor per le armi nucleari degli Stati Uniti, è stata vittima di un attacco ransomware da parte del collettivo REvil.
L’attacco è stato portato a segno nel maggio 2021 e ha interessato anche documenti classificati che la compagnia non avrebbe adeguatamente protetto.
La compagnia ha confermato il data breach e sta investigando per comprendere anche quelle che potrebbero essere le conseguenze collaterali. Dal comunicato riportato dagli hacker si apprende che la documentazione include anche quella di natura militare.
Proprio in queste ore al G7 i leader mondiali hanno chiesto alla Russia di avviare azioni repressive contro la divulgazione di ransomware. Si fa riferimento nella fattispecie al collettivo DarkSide che ha recentemente attaccato l’oleodotto della Colonial Pipeline e che avrebbe basi operative in Russia.
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