Due giorni fa il Anonymous Italia ha rivendicato un attacco contro il Ministero dell’Ambiente effettuando un data breach e mandando offline il sito internet. Sono passate oltre 48 ore e il sito del Ministero continua a risultare irraggiungibile e, francamente, è qualcosa di inaccettabile da un’istituzione.
Nell’ambito dell’operazione #GreenRights l’attacco di Anonymous non ha risparmiato il Ministero dell’Ambiente e la sottrazione dei documenti ha dato origine ad un fascicolo elettronico interessante. Ci sono varie tipologie di documenti su argomenti ben noti al Bel Paese, uno tra tutti l’areoporto di Firenze, oltre ad un certo numero di documenti interni e comunicazioni.
Ciò che secondo me nessuno si aspettava, nemmeno Anonymous, è che dopo 48 ore il sito del Ministero dell’Ambiente risultasse ancora off-line o, per meglio dire, irraggiungibile. Chiaramente LulzSec_ITA non si è lasciata perdere l’occasione di far notare questa cosa che, in effetti, è inaccettabile.
Al di là dell’attacco subito e della capacità di resilienza, il punto è che ci si aspetterebbe un livello di disaster recovery di tipo alto. Il fatto che un sito istituzionale non venga raggiunto e che, nel frattempo, non si abbia nemmeno la cura di mettere una pagina HTML che possa in qualche modo celare le motivazioni del blocco, è ingiustificabile.
Ed è proprio mentre vi scrivo che ho effettuato l’ennesima verifica.
Attacco segnalato: 21/02/2019 – 20:42
Indisponibilità del sito verificata: 24/02/2019 – 01:25
Sono passati tre giorni e il sito del Ministero continua a non rispondere. Tuttavia, per maggiore scrupolo (e con qualche sentimento nazionalista di speranza) decido di accedere al sito del ministero via VPN avendo cura di scegliere un server extra-Italia. Mi sono detto:
Forse hanno avuto la cura di dare una facciata diversa a chi interroga il server da fuori. Anche fosse solo una pagina di scuse per il disagio.
E invece lo spettacolo si è dimostrato desolante…
A questo punto, con un po’ di timore (sempre nazionalista) rivolgo la mia attenzione ai commenti e vi assicuro che il disappunto degli utenti è più che motivato. Forse ha ragione LulzSec…è una vergogna che dopo 3 giorni un sito istituzionale non sia riuscito a far fronte all’indisponibilità del sito web, senza nemmeno caricare una pagina web temporanea. Lascio a voi le conclusioni, a me escono frasi troppo amare.