Abbiamo finito di testare con successo il collegamento diretto tra due NAS, al fine di potenziare il backup e scaricare il traffico di rete, vediamo come.
Scenario di partenza: un’unità deve effettuare un backup su una seconda unità (nel nostro caso due NAS). Entrambe le unità posseggono2 porte di rete gigabit.
Obiettivi: massimizzare le prestazioni di trasferimento dati senza incidere sulla rete aziendale/domestica.
Il problema di questo tipo di collegamento è che il traffico di backup andrà sicuramente a saturare la rete principale e le attività di routine, obbligando ad operazioni di gestione del traffico di banda molto “stringenti”. Per aggirare il problema, il consiglio è quello di procedere ad un collegamento diretto tra le due unità, sfruttando la porta LAN 2 e utilizzando un cavo gigabit per stabilire il collegamento.
La rete sulla LAN2 viaggia su un indirizzo diverso e, non avendo una connessione internet, sarebbe auspicabile evitare di specificare il gateway in modo che il NAS prelevi l’informazione da quello della LAN1. Il collegamento LAN2 sposterà dati a pieno regime sfruttando il sistema dell’hearthbeat link, utilizzato tra i cluster per mantenere la connessione tra l’unità attiva e quelle passive. Assicuratevi, infine, di impostare un valore di MTU costante qualora notaste che l’andamento automatico non fa salire l’impiego di banda sopra i 1500-2000 MTU.